Francesca Romana Stasolla, professore ordinario di Archeologia cristiana e medievale presso l’Università di Roma Sapienza, è a capo della missione archeologica che sta eseguendo i lavori di scavo nel luogo
La Bibbia più antica del mondo si trova in Etiopia. Realizzata in pergamena e corredata da illustrazioni ancora ben conservate, era stata ritrovata un anno fa in un antico monastero ortodosso negli altopiani del Tigray. Ora ed è stata datata tra il tra il 330 e il 650 d.c. grazie a un esame al carbonio che le ha conferito questo primato. I manoscritti sono stati realizzati a mano dal monaco Abba Garima, la cui figura e imprese sono calate tra storia e leggenda. Il legame tra la religione cristiana e l’Etiopia risale ai tempi antichi e tesori come i Vangeli di Garima, recentemente datati e da un ente di beneficenza inglese, l’Ethiopian Heritage Fund, ne sono la conferma. I Il manoscritto è stato rinvenuto in un antichissimo monastero ortodosso. La figura di Garima, ritenuto e celebrato come uno dei Nove Santi evangelizzatori giunti dall’Impero Romano d’Oriente, è sospesa tra leggenda è realtà. Si narra infatti che il monaco abbia impiegato un giorno solo a realizzare questi manoscritti perché Dio avrebbe impedito al sole di tramontare. Per saperne di più, leggi a questo link.
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