SOBICAIN

Centro Bíblico San Pablo

SOBICAIN / Centro Bíblico San Pablo

Lectio orante para el Año Bíblico: “Para que la Palabra del Señor corra” (2 Ts 3,1)

Lectio orante per l’Anno Biblico

«Perché la Parola del Signore corra»(2Ts 3,1)

La Lectio prevede lo svolgimento in una chiesa, cappella oppure in un altro spazio adatto. Occorre preparare: un volume della Bibbia (preferibilmente grande) e un leggio collocato al centro, davanti all’altare in modo tale che il libro aperto sia visibile a tutta l’assemblea. Il leggio sia decorato e addobbato (per es., con dei fiori). Possono utilizzarsi anche due candele accese che durante l’intronizzazione della Bibbia vengono collocate ai lati del leggio.

A seconda dei gesti che si intendono realizzare, occorre:

– preparare e distribuire prima della lectio foglietti di carta e matite o penne per ogni partecipante, e predisporre un piccolo cestino;

– preparare i foglietti con i nomi dei paesi dove i cristiani sperimentano la persecuzione (questi vanno distribuiti durante la preghiera)

Per la lista dei paesi cf. https://www.porteaperteitalia.org/persecuzione/

La Lectio si articola in cinque momenti: Intronizzazione della Bibbia, invocazione dello Spirito Santo, proclamazione e ascolto del testo, meditazione del testo (lasciandosi illuminare, interpellare e coinvolgere dalla Parola), preghiera conclusiva

1.

Intronizzazione della Bibbia

Tre persone incaricate si preparano all’ingresso della cappella. Una porta la Bibbia chiusa sollevata all’altezza della testa. Due portano le candele accese. Mentre l’assemblea canta, la processione si avvia verso l’altare. Chi porta la Bibbia cammina davanti e le due persone con le candele accanto o subito dietro. La Bibbia viene aperta e posta sul leggio rivolto verso l’assemblea. Le candele vengono collocate ai lati del leggio.

Se nella cappella o nella chiesa non c’è un leggio adatto, la Bibbia aperta viene posta sull’altare.

Per il canto si suggerisce: Marco Frisina,La Parola nel cuore (Tu sei il Cristo, Paoline 2013) oppure: Giovanni Maria Rossi, Signore, tu hai parole di vita eterna (Parola di Dio. Canti per la celebrazione della Parola, Paoline 2018) oppure un altro canto adatto.

Dopo il canto segue un breve momento di silenzio per il raccoglimento.

2.

Invocazione allo Spirito Santo

Si proclama tra guida e assemblea

G: O Santo divino Spirito, amore eterno del Padre e del Figlio,

T: ti adoriamo, ti amiamo, ti invochiamo.

G: Spirito di perdono,

T: sana le ferite causate dal peccato.

G: Spirito di verità,

T: illumina le nostre menti e facci conoscere Gesù Cristo.

G: Spirito santificatore,

T: guida la nostra volontà e rendici conformi al progetto del Padre.

G: Spirito vivificatore,

T: trasforma i nostri cuori e colmali di amore divino.

3.

Proclamazione del testo

La lettura viene proclamata dall’ambone. Se la Lectio non si svolge in una cappella (chiesa) ma in un ambiente diverso, la lettura viene proclamata in piedi, possibilmente davanti all’assemblea.

Dalla Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalònicesi (2Ts 2,13–3,5)

Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso sia dalla nostra parola sia dalla nostra lettera. E lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene.

Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi, e veniamo liberati dagli uomini corrotti e malvagi. La fede infatti non è di tutti. Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno. Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo. Il Signore guidi i vostri cuori all’amore di Dio e alla pazienza di Cristo.

Parola di Dio

Segue un momento di silenzio per l’interiorizzazione.

4.

Meditazione del testo

a. Spunti per lasciarsi illuminare dalla Parola

Gli spunti per la riflessione vengono letti da un altro lettore (lettrice) oppure lasciati alla lettura personale.

Al momento della stesura della Seconda lettera ai Tessalònicesi, i cristiani di questa comunità hanno già sperimentato che cosa vuol dire soffrire per il regno di Dio (cf 2Ts 1,6). L’Apostolo li incoraggia, dunque, a perseverare e li assicura della sua preghiera (2Ts 1,1-12). Tuttavia, sembra che alcuni si siano lasciati agitare e sedurre da alcune false promesse circa l’imminenza della seconda venuta di Gesù. Non manca chi si è addirittura abbandonato all’ozio e alla pigrizia (cf 2Ts 3,6). L’Apostolo perciò non esita a impartire le dovute correzioni (2Ts 2,1-12 e 3,6-15).

Nonostante la serietà della situazione e il tono piuttosto severo, l’autore della lettera non soccombe al pessimismo. Al contrario. Il suo cuore è pieno di fiducia in Dio e saldamente convinto della vocazione ricevuta. L’espressione che è stata scelta come riferimento per l’Anno Biblico è nell’esortazione finale della lettera, dove Paolo ringrazia per la chiamata al servizio del Vangelo e sottolinea la fiducia nella potenza di Dio.

La motivazione «perché la parola del Signore corra e sia glorificata» viene affidata ai destinatari della lettera – e anche a noi – come un’intenzione di preghiera. Infatti, l’esito positivo dell’evangelizzazione di ogni tempo e di ogni spazio geografico non viene garantito dalla nostra capacità ed efficacia ma dalla fedeltà e provvidenza del Signore.

b. Spunti per lasciarsi interpellare dalla Parola

Mentre le citazioni del brano vengono proclamate ad alta voce da una persona, le domande che seguono vengono lasciate alla riflessione personale.

Se si ritiene opportuno lasciarle risuonare, vengano lette da una voce diversa. Gli atteggiamenti o i gesti suggeriti possono essere adattati o tralasciati, in base alle esigenze dell’assemblea.

Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore…

Quali sono i tuoi motivi di gratitudine per l’azione del Signore nella tua storia personale e nella storia della Famiglia Paolina?

Presentiamoli al Signore nella preghiera silenziosa personale o condividendoli ad alta voce.

Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore…

Chi è stato per te personalmente la primizia per la salvezza in quanto testimone credibile di fede e di vocazione paolina? Ricorda nel tuo cuore le persone che ti hanno aiutato a riconoscere la voce del Signore nella tua vita.

Si possono scrivere i nomi di queste persone sui piccoli fogli di carta che sono stati distribuiti prima dell’inizio della Lectio. I fogli piegati vengono deposti in un cestino vuoto collocato vicino alla Bibbia esposta mentre si canta un canto adatto. Per esempio: MagnificatoUbi caritasdi Taizé.

Perciò, fratelli, state saldi e mantenete le tradizioni che avete appreso…

Quale messaggio o parola della Sacra Scrittura è stata per te una particolare fonte di luce durante il tuo cammino?

Se si ritiene opportuno, i presenti possono condividerli ad alta voce.

Riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore: che quanto noi vi ordiniamo già lo facciate e continuerete a farlo.

Nella nostra vita non mancano momenti di debolezza, dimenticanza o indifferenza in cui rischiamo di trascurare il dono ricevuto e si affievolisce la nostra risposta alla chiamata. Apri il tuo cuore alla misericordia del Signore e chiedi perdono.

Canto: Misericordias Domini di Taizé (Musica Sacra 2015) oppure un altro canto adatto.

c. Spunti per lasciarsi coinvolgere dalla Parola

Si propone la scelta tra due opzioni, a seconda delle necessità e sensibilità dell’assemblea.

Fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore corra e sia glorificata, come lo è anche tra voi…

Nella società, nella Chiesa e anche nella vita quotidiana non mancano momenti, situazioni o relazioni in cui la parola del Signore non riesce a correre perché imprigionata dalle nostre chiusure. Chiediamo al Signore di illuminarci e liberarci con la sua grazia. Alle intercessioni rispondiamo dicendo: Signore, confermaci nel bene.

Seguono le intenzioni spontanee di preghiera.

Oppure:

Anche oggi ci sono nel mondo tanti paesi in cui la Parola del Signore non può correre, non può essere annunciata liberamente e non viene glorificata. Preghiamo per i paesi in cui i discepoli di Gesù vengono perseguitati: Corea del Nord, Afghanistan, Somalia, Libia, Pakistan, Eritrea, Sudan, Yemen, Iran, India, Siria, Nigeria, Arabia Saudita, Maldive, Iraq, Egitto, Algeria, Uzbekistan, Myanmar, Laos, Vietnam, Turkmenistan, Cina…

Mentre si esegue una musica strumentale, ad ogni partecipante viene consegnato un paese da portare nella preghiera «perché la parola del Signore corra e sia glorificata». Dopo la consegna seguono intercessioni spontanee.

A conclusione delle intercessioni: Padre nostro…

5.

Preghiera conclusiva

Va proclamata adagio da tutta l’assemblea oppure in alternanza tra due cori.

Dio, nostro Padre, ti rendiamo grazie per tanti nostri fratelli e sorelle

che tu hai amato e scelto come primizia

affinché diventassero per noi testimoni della tua verità.

Ti rendiamo grazie per coloro che ci hanno annunciato il Vangelo.

Ti rendiamo grazie per coloro che ci hanno fatto percepire l’entusiasmo della fede.

musica strumentale

Signore nostro, Gesù Cristo,

tu sei la nostra consolazione e la nostra speranza,

guidaci sulla via che tu ci hai tracciato.

Ai nostri pensieri di scoraggiamento sostituisci i tuoi pensieri di fiducia nel Padre.

Alle nostre parole di discordia sostituisci le tue parole di misericordia.

Ai nostri interessi sostituisci le tue opere d’amore.

musica strumentale

Spirito Santo, amore del Padre e del Figlio,
custodiscici e proteggici dal Maligno e confermaci in ogni bene.

Conforta i nostri cuori e colmali dell’amore, pazienza e bontà.

Non permettere che ci lasciamo vincere dalla corruzione e malvagità

ma rendici liberi da tutto ciò che ci ostacola nella sequela di Gesù.

Sii luce e guida per tutti coloro che hanno creduto nel Vangelo,

perché la parola del Signore corra e sia glorificata.

musica strumentale

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,

come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Se è presente un sacerdote o diacono, si conclude con la benedizione dell’assemblea con il libro della Bibbia. In caso contrario, ogni partecipante traccia un segno di croce sulla propria fronte, mentre la guida accompagna il gesto con queste parole:

G. Il Signore ci benedica, faccia risplendere su di noi la sua Parola e il suo Volto.

T. Amen.

G. Andiamo in pace.

T. Rendiamo grazie a Dio

Prima di sciogliersi, l’assemblea esegue un canto. Si suggerisce: Marco Frisina, Andate in tutto il mondo (O Luce radiosa, Paoline 2007) oppure: Anna Mara Galliano – A. Parisi, Chiesa che annuncia oppure un altro canto adatto.

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